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Il PAI elettronico nel contesto socio-sanitario

di Luca Antognoni
Aggiornato al 16 Maggio 2019
Aggiornato al Marzo 22nd, 2021

Nel precedente articolo abbiamo visto come le Valutazioni multi-dimensionali possano essere utilizzate per misurare oggettivamente problematiche e bisogni della persona fragile. Queste valutazioni hanno un ruolo primario nella fase di stesura del Progetto Assistenziale. In questo articolo vorrei trattare il tema del PAI – Progetto Assistenziale Individuale, vedremo cos’è il PAI elettronico e i vantaggi della gestione informatizzata.

CAMBIA IL NOME MA NON LA SOSTANZA

In alcune regioni si è solito chiamarlo Piano Assistenziale Individuale (PAI), in altre Progetto Assistenziale Personalizzato (PAP). La nomenclatura varia inoltre in base all’offerta (o le offerte) che la struttura fornisce; per esempio in caso di offerta di Cure Intermedie si parla di Progetto Riabilitativo Individuale (PRI). In una struttura con un’offerta legata alla Disabilità parliamo di Progetto Educativo Individuale (PEI), ecc. Questi progetti (documenti) differiscono nei contenuti a seconda del contesto di utilizzo, ma non differiscono nella sostanza della progettazione. SCOPRI COME GESTIRE IL PAI NELLA CARTELLA ELETTRONICA

Il pai elettronico

NORMATIVE E INTERPRETAZIONI REGIONALI

Sono le normative regionali a stabilire le modalità di gestione di un Progetto Assistenziale Individuale, attraverso linee guida e buone prassi per la compilazione. L’interpretazione delle normative è infatti differente a seconda della regione in cui l’azienda ha sede, pertanto la modalità con cui un Piano Assistenziale deve essere gestito a livello regionale possono essere molto diverse.

FASI DEL PROGETTO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE (PAI)

Per gestire un Progetto Assistenziale Individuale un’organizzazione deve innanzitutto seguire le linee guida della normativa a cui fa riferimento, in modo da adempiere il più possibile alle specifiche. Dopodiché si prosegue con la gestione della documentazione del progetto.

Generalmente possiamo dire che un Progetto prevede quattro fasi:

  1. Raccolta Dati: Si raccolgono i dati forniti in fase di anamnesi e di pre-Ingresso, si effettua l’esame Obbiettivo e si svolge la Valutazione Multidimensionale
  2. Valutazione a breve termine si definisce un piano temporaneo individualizzato ed iniziano le attività pianificate (Piano di Lavoro o Piano di Lavoro Individualizzato).
  3. Valutazione a lungo termine: riguarda Progetto Individualizzato. Qui si definiscono i bisogni dell’utente, gli obbiettivi da raggiungere e le tempistiche auspicate. Si delineano quindi le azioni da attuare, le risorse necessarie e la documentazione da raccogliere. Il Progetto viene quindi condiviso con l’equipe ed il famigliare o tutore dell’utente.
  4. Verifica e Revisione riguarda verifiche periodiche rispetto a timing ed obbiettivi e l’eventuale revisione del PAI.

I VANTAGGI DI UN PAI ELETTRONICO

  • Gestire il progetto individualizzato: Un software per la gestione di un dossier elettronico deve integrare al suo interno un modulo specifico per il Progetto Assistenziale Individuale, in modo che PAI e dossier elettronico possano essere fruiti in modo semplice e condiviso. In questo processo sono infatti coinvolte tutte le risorse dell’equipe che hanno bisogno di uno strumento agevole per gestire sia il Progetto Individualizzato sia il Dossier Elettronico. Attraverso il software sarà possibile pianificare le attività, registrare le informazioni su anamnesi, terapie e valutazioni multidimensionali del PAI.
  • Coordinamento e dati accessibili: attraverso il Dossier Elettronico inoltre i dati dell’utente sono facilmente consultabili dall’equipe in fase di verifica e di condivisione del progetto. L’utilizzo di un software per il dossier elettronico permette di garantire il rispetto delle normative sulla privacy e la sicurezza e corretta conservazione dei dati.
  • Condivisione: le funzionalità di stampa del Progetto Assistenziale Individuale permettono inoltre di condividere facilmente le informazioni con il famigliare o con le autorità sanitarie, risparmiando tempo e massimizzando la comunicazione in equipe. Per scoprire tutti i vantaggi della gestione del PAI con il Dossier Elettronico dai un’occhiata alla nostra Cartella Utente 4.0.

CONCLUSIONI

In questo articolo abbiamo letto come è organizzato un PAI – Progetto Assistenziale Individuale e abbiamo scomposto la sua compilazione in quattro fasi declinando per ognuna il contenuto affrontato. Da ricordare le specificità delle normative regionali che influenzano la progettazione in modo significativo non solo a livello burocratico, ma nella gestione pratica. Abbiamo visto inoltre i vantaggi della gestione del PAI con il Dossier Elettronico. Puoi richiedere una demo della nostra soluzione per la gestione del PAI a questo link.

 

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    Luca Antognoni

    About Luca Antognoni

    Da sempre appassionato di tecnologia e innovazione, sono cresciuto con la convinzione che gli strumenti informatici dovessero essere al servizio del sociale e del miglioramento continuo. Oggi applico la mia conoscenza del software e dei processi relativamente l'informatizzazione dei servizi socio-sanitari per migliorare l'assistenza alla persona.