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Dirigere i servizi alla persona, competenze e metodologia – Recensione del libro

di Valentina Marcon
Aggiornato al 8 Febbraio 2022

La direzione dei servizi alla persona è un’attività complessa e soprattutto in continuo divenire, che richiede un’evoluzione dinamica al passo con i cambiamenti sociali, economici e sanitari. Svolgere ruoli direzionali nelle organizzazioni che operano nei servizi alla persona richiede competenze su una pluralità di aspetti trasversali: dalla progettazione al management dei processi, dalla gestione delle risorse economiche alla gestione del personale. Il libro “Dirigere i servizi alla persona – competenze e metodologia” raccoglie 12 approfondimenti su competenze progettuali, gestionali, amministrative, pedagogiche e psicologiche universali e di base per chi svolge ruoli dirigenziali. I contributi degli autori sono basati sull’itinerario formativo offerto dal corso Dirigere i servizi alla persona competenze e metodologia organizzato dalla Fondazione ESAE (Ente Scuola Assistenti Educatori).

Diverse sono le prospettive di studio offerte nel volume, in una visione olistica, ma al contempo poliedrica della gestione di organizzazioni che si prendono cura delle persone fragili nel territorio in cui vivono. Realtà queste che nel territorio sono nate e cresciute e dove il volontariato da sempre è stato punto di riferimento ed “intersezione tra la dimensione comunitaria e individuale”. La progettazione nell’ambito dei servizi alla persona non potrà prescindere dal fattore “territorio”, perché è proprio su di esso, sulla sua “esplorazione e sulla partecipazione alle reti sociali”, che si gioca il futuro dell’assistenza. Partendo dal tema della progettualità, il manuale attraversa poi numerosi temi, come la storia dell’integrazione sociosanitaria, ma anche tematiche relative alla gestione del personale e del conflitto, per approdare a temi più filosofici e spirituali.

Infine, il grande cambiamento in atto nel mondo sociosanitario può guardare con fiducia agli strumenti di management tradizionalmente utilizzati nelle attività profit. Come scrive Marco Petrillo: “la cultura, gli strumenti e i sistemi di management possono essere convenientemente applicati anche per servire finalità diverse da quelle reddituali, tra cui proprio le finalità tipiche degli enti”. La chiamata è ad un cambiamento culturale: “la vera difficoltà è vestire gli strumenti di management degli aspetti valoriali e carismatici tipici e peculiari delle organizzazioni senza scopo di lucro”, effettuando un cambio di visione rispetto a tali strumenti, superando la resistenza culturale o la non conoscenza, a favore dell’introduzione e dell’utilizzo di “una gestione moderna e professionale delle attività”.

Leggi il libro “Dirigere i servizi alla persona, competenze e metodologia” Editrice Dapero – a cura di Vittore Mariani

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Valentina Marcon

About Valentina Marcon

Esperta di comunicazione e formatrice, la mia vita lavorativa è stata un viaggio attraverso l’ingegneria, la finanza e l’informatica. Sono appassionata di crescita personale e di organizzazione del lavoro per il raggiungimento degli obbiettivi e il miglioramento delle performance.