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DECRETO SPLIT PAYMENT

di Claudio Trento
Aggiornato al 15 Giugno 2017
Aggiornato al Luglio 4th, 2019
Decreto split payment

E’ arrivato il si della Commissione europea per l’estensione e la proroga della norma contenuta e proposta nel decreto 50/2017. Prosegui con la lettura per capire le novità introdotte dal Decreto in materia di Split Payment!

Come funziona?

Il meccanismo dello split payment (introdotto nell’ordinamento italiano dalla Legge di Stabilità 2015) consiste in una speciale modalità di versamento dell’IVA alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni che non risultano debitori d’imposta. In sostanza, tale meccanismo prevede che al fornitore del bene o del servizio viene erogato il solo importo del corrispettivo pagato dalla pubblica amministrazione, al netto dell’Iva indicata in fattura. A loro volta, quindi, le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo d’imposta, versano direttamente all’erario l’Iva addebitata loro dai fornitori.

Le norme in materia di split payment, applicabili dal 1° gennaio 2015, costituiscono una deroga agli articoli 206 e 226 della direttiva 2006/112/Ce, in relazione alle modalità di pagamento e di fatturazione dell’Iva. Per questo motivo, l’Italia aveva richiesto un’apposita misura di deroga al Consiglio UE. La deroga era stata concessa, fino al 31 dicembre 2017, con la decisione 14 luglio 2015, n. 2015/1401.

Cosa cambia?

Viene prorogata la sua applicazione fino al 31/12/2020 (in origine era fino al 31/12/2017).

La norma di applicazione è estesa alle operazioni effettuate nei confronti della pubblica amministrazione in generale, delle società dalla stessa controllate, delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana, nonché ai compensi dei professionisti per operazioni effettuate nei confronti della pubblica amministrazione. L’obbligo dell’estensione delle norma parte dal 01 Luglio 2017.

In che modo recepiamo l’adempimento?

Lunedì 19 Softwareuno metterà a disposizione la nuova versione della soluzione Ad Hoc Servizi alla Persona che riporterà l’aggiornamento sulla scheda Split Payment in base a quanto riportato dalla normativa.

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