Si è svolto il 4 e 5 Aprile a Piacenza il Meeting delle Professioni di Cura, l’appuntamento annuale organizzato da Editrice Dapero che riunisce ogni anno manager ed operatori del settore dei servizi alla persona. Il tema del convegno è stato Oltre la cura: la casa, dove con la parola “casa” si intende un luogo, non solo fisico, dove ogni essere umano ha il diritto di ritrovare spazi di intimità e di sicurezza. Un mondo di servizi che include quindi, oltre all’assistenza domiciliare, anche quella semi-residenziale e residenziale.
Su queste tematiche si sono sviluppate le giornate formative che attraverso workshop e tavoli di discussione hanno permesso ai partecipanti di crescere e confrontarsi con altri professionisti del settore. La plenaria di venerdì 5 aprile si è aperta con l’intervento di Roberto Franchini, Ph.D., Responsabile Area Strategia, Sviluppo e Formazione, Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza. L’intervento intitolato Dall’empatia al metodo: assessment esistenziale e progetto di vita ha presentato il Progetto di Vita, una nuova concezione di PAI che parte dalla persona e dai suoi bisogni personali, sviluppato in collaborazione con Softwareuno in Cartella Utente Web, lo strumento per la gestione del dossier elettronico socio-sanitario. Puoi leggere l’approfondimento al Progetto di Vita in questo articolo uscito su Care Management Dicembre 2019.
Tra gli speaker che hanno presenziato all’evento: Luisa Lomazzi (Professore SUPSI in management e valutazione della qualità nei servizi sociosanitari, sociologa delle organizzazioni), Fabrizio Franchi (Direttore reparto Geriatria, Ospedale di Piacenza), Antonio Sebastiano (Docente e Direttore dell’Osservatorio Settoriale sulle RSA presso LIUC – Università di Castellanza) Luca Degani (Avvocato Cassazionista, Presidente UNEBA Lombardia), Marina Indino (Direttore Generale area tecnica e Responsabile Comunicazione e Marketing di Villaggio Amico, Gerenzano VA), Romano Astolfo (Coordinatore SENIORnet, Sinodé), Simona Genovese (Educatrice Professionale, Azienda AUSL di Bologna) e Giorgio Pavan (Direttore ISRAA Treviso).