L’intervista a Paolo Galfione, alla guida della Business Unit Zucchetti Healthcare Solutions, che include le soluzioni e le competenze di Afea – software house in crescita nel mercato delle applicazioni per le strutture sanitarie – di CBA Informatica e di Softwareuno INS, società di riferimento nel campo del software e dei servizi IT per il settore sociosanitario, entrate a far parte del Gruppo Zucchetti.
Quale prospettiva vi ha guidato nella scelta di dare vita a Zucchetti Healthcare Solutions?
«Come sappiamo durante la pandemia è emersa in maniera decisiva l’inesistenza di una rete forte di servizi territoriali. Ovvero è emerso come il nostro sistema non sia in grado di prendere realmente in carico il percorso del cittadino verso i servizi; è in grado piuttosto di offrire servizi, ma in modo frammentato. Si è notato cioè come mancasse quella capacità di coordinare, rispetto a una singola persona, quello che è il suo iter all’interno dei percorsi di cura. Nel PNRR si ritrova, tra le varie componenti della missione 6 dedicata alla Salute, l’obiettivo di investire in un modello di rete di servizi, che ponga le basi per coordinare i percorsi di cura delle singole persone, soprattutto quelle affette da patologie croniche. Va da sé, quindi, che per noi aziende – che offrivamo applicazioni abbastanza circoscritte, perché servivano a informatizzare i processi di singole RSA o hospice – la sfida cambia completamente. Oggi noi dobbiamo piuttosto creare piattaforme che siano in grado di far dialogare in modo interoperabile informazioni di dossier sociosanitari che sono diversi in quanto gestiti da strutture diverse sul territorio, ma che devono comunque essere messe in comunicazione tra loro»