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L’impatto del Covid-19 per la silver age

di Valentina Marcon
Aggiornato al 21 Luglio 2020

Il 17 Giugno si è tenuta la webconference a cura di Silver Economy Forum in cui si sono approfonditi i nuovi scenari che l’epidemia Coronavirus ha configurato per il mondo dei silver.
Di seguito un estratto della giornata a cui abbiamo partecipato da remoto come soci di Silver Economy Network, ecco alcuni degli interventi della mattinata:

La risposta frammentaria all’epidemia
Mariuccia Rossini – Presidente Nazionale Agespi
I provvedimenti locali e regionali hanno delineato un quadro di risposte all’epidemia complessivamente frammentario e talvolta con informazioni dissonanti e contraddittorie. Al contrario le tecnologie hanno permesso di lavorare in sinergia e di creare connessioni tra spazi e realtà del territorio, anche con le realtà più isolate e non in grado di convertirsi in breve tempo a nuovi livelli assistenziali. Case connesse e assistenza da remoto sono alcuni degli strumenti che hanno permesso di superare l’isolamento, dimostrando come gli esperti di tecnologie possano avere un nuovo ruolo come creatori di strade e soluzioni nuove, ma anche per misurare i risultati delle azioni intraprese.

Tecnologie e progetti operativi
Alberto Pilotto – Direttore SC UOC Geriatria a Direzione Universitaria
Le conseguenze del coronavirus nelle fasce di popolazione più anziana sono state ben più ampie rispetto alla curva improvvisa dei decessi resi noti attraverso i media, infatti la popolazione anziana ha subito un incremento di morbilità, di fragilità e di isolamento psicologico e sociale, e di difficoltà nella gestione dell’ordinario. Da dove ripartire? Le tre parole chiave sono: flessibilità dell’organizzazione, della gestione e delle competenze professionali; prospettiva geriatrica: creare una nuova cultura e nuovi criteri di accesso alle cure, nuovi protocolli terapeutici; innovazione: nuovi sistemi di cura e nuove tecnologie sono necessarie. Il progetto Multiplat_Age è un esempio tangibile di progetto di rete finanziato dal Ministero della Salute che ha coinvolto 4 regioni: Liguria, Campania, Piemonte e Calabria. L’obiettivo: sviluppare strategie di gestione della fragilità nell’anziano con comorbilità e politerapia, tramite interventi che utilizzino tecnologia robotica e teleassistenza.

Cartella Elettronica socio sanitaria

Focus regione Piemonte
Michele Assandri – Presidente Anaste Piemonte
Durante la pandemia le RSA hanno dovuto affrontare non solo l’emergenza, ma anche nuovi adempimenti burocratici che evidenziano un focus sui processi piuttosto che sui risultati. Ciò appesantisce il lavoro dell’équipe, in particolare di medici ed infermieri la cui presenza in RSA è già limitata in termini di minutaggi previsti. Un invito alla classe politica a riconsiderare le priorità in RSA, ma anche a riconoscerne le specificità e le differenze rispetto alla casa di riposo tradizionalmente concepita, con un focus sulla qualità invece che sulle procedure.

Per una cultura dell’infettivologia in RSA
Matteo Bassetti – Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino
Secondo Bassetti, la formazione di una cultura dell’infettivologia in RSA è il tema vero. Qui virus ha trovato terreno fertile, così come allo stesso modo le resistenze antibiotiche sono emerse prevalentemente in queste realtà. La formazione di una cultura richiede però know-how, investimenti e soprattutto tempo, e non si crea in pochi giorni. L’invito pertanto è di mettere in atto un percorso di crescita e di consapevolezza anche nelle RSA per evitare di farsi trovare impreparati in futuro.

Per concludere, l’epidemia Covid-19 ha evidenziato situazioni complesse da gestire, dovute al virus, ma anche ad aspetti normativi, burocratici e all’inquadramento della tipologia assistenziale. Molto è possibile fare per la diffusione di una cultura dell’infettivologia, ma una nuova consapevolezza è richiesta anche a livello istituzionale. L’impiego della tecnologia ha aiutato e va potenziato ed incentivato, con uno sforzo particolare di coinvolgimento della popolazione anziana tramite device di semplice utilizzo. La tele-assistenza sul territorio e la cartella elettronica sono solo un punto di partenza per un nuovo percorso per affrontare situazioni simili con maggior successo. Guarda i video integrali dell’evento 

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Valentina Marcon

About Valentina Marcon

Esperta di comunicazione e formatrice, la mia vita lavorativa è stata un viaggio attraverso l’ingegneria, la finanza e l’informatica. Sono appassionata di crescita personale e di organizzazione del lavoro per il raggiungimento degli obbiettivi e il miglioramento delle performance.