Si è tenuto il 16 Maggio a Torino presso l’Ospedale Mauriziano il convegno “Architettura e Cura” organizzato da ANSDIPP Piemonte.
L’evento si è aperto con una puntuale descrizione delle normative regionali che regolamentano gli edifici destinati ai servizi socio-sanitari, a cura dell’Architetto Giovanni Pierro.
In questi ultimi anni la progettazione architettonica ha assunto un’estrema rilevanza in ambito socio-sanitario e ancor più necessario è diventato l’adeguamento degli edifici esistenti.
Questa evoluzione delle esigenze architettoniche non è dovuta solo alle mutate aspettative delle persone anziane in termini di ambiente di vita e spazi di socialità, ma soprattutto ai mutamenti nelle tipologie di disabilità che sempre di più colpiscono la popolazione, come le patologie del sistema neurologico.
La perdita della memoria, la difficoltà nell’orientamento, particolarmente gravi nelle persone affette da Alzheimer e da demenza senile, rendono fondamentale una attenta organizzazione architettonica dei luoghi di cura.
La forma dei luoghi, la semplicità dei percorsi, i colori differenziati per tipologia di ambiente, sono tutte componenti che semplificano notevolmente l’orientamento e il riconoscimento dei dei punti di riferimento, migliorando laddove possibile la vita delle persone.
L’integrazione di tecnologie come la domotica e la sensoristica negli artefatti architettonici o negli arredi potranno poi giocare un ruolo rilevante nelle attività di prevenzione e nel favorire l’autonomia individuale. Questo nuovo orientamento dell’“architettura al servizio della persona fragile” dovrà pertanto svilupparsi sempre più attraverso la collaborazione fra le professioni e le discipline, come l’architettura, la geriatria e la psicologia per riuscire a creare un ambiente sempre più vivibile e sereno per chi sta affrontando il tramonto della propria vita.